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I suoi frutti

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Sporgeva il mento mentre quelle labbra

certamente un dì carnose e belle

si curvavano verso i solchi accanto ai

tuoi occhi grigi e nebbiosi, la luce

dei ricordi felici dell’infanzia

apre le narici e la tua pelle appare

liscia come porcellana.

 

 

 

Ti faceva trovare ogni mattina

il moscone a riva e metteva i cocomeri

nella botola perchè si conservassero

 freschi nella sabbia umida e ombrosa,

a fine stagione la gran fatica di

smontare la cabina, nelle orecchie

i primi frastuoni ondosi della

 

stagione della malinconia.

L’amore ricevuto da tuo padre

no, vedo che non l’hai perso,

 produce nel continuo

i suoi frutti: sorrisi.

 

 Klara Rubino - 23/04/2016 11:46:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Era una signora anziana della quale riuscivo a vedere solo ciuffi di capelli color turchino, ma della quale giungevano alle mie orecchie le parole,dal parrucchiere,seduta accanto a me,quando per un
gioco di riflessi ho colto il suo sorriso,guardando poi me,ho visto le lacrime salirmi fino agli occhi.
Ho deciso che avrei scritto una "poesia" sui frutti eterni dell’amore ricevuto.

 Franco Bonvini - 23/04/2016 09:28:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Torna in mente una 600 bianca e splendente, il mare visto dall’ alto dell’ autostrada e le ginocchia di mamma per lenire i dolori.
Ma i frutti sono uguali: echi d’ infinito.

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